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Moggiona, tra arte e sapori
ne: Casentino 2000, il mensile per conoscere e vivere il Casentino.

anno XVIII - n.202 - Settembre 2010


La Festa del Fungo Porcino è sicuramente l'iniziativa estiva più famosa promossa dalla Pro-Loco di Moggiona, ma questo paese oltre ad offrirci ogni anno gustose prelibatezze gastronomiche, è impegnato in notevoli iniziative di carattere storico culturale per la valorizzazione del territorio casentinese.
Per capire i mille volti di Moggiona, abbiamo incontrato il presidente della Pro-Loco Graziano Cipriani che ci ha raccontato come "saperi e sapori" posso unirsi in un connubio perfetto.
Quando nasce la Pro-Loco di Moggiona?
«La Pro-Loco di Moggiona nasce come Comitato spontaneo agli inizi degli anni settanta a sostegno di giochi estivi ed eventi sportivi. All'epoca la festa paesana più importante era la "Sagra delle Brici", ovvero delle castagne, che rispettando i cicli naturali di raccolta del frutto, veniva organizzata nel mese di novembre. Questa festa è stata grandemente apprezzata tanto che ha avuto 11 edizioni, dal 1971 al 1982. Nel 1982 prese il via la prima edizione della "Festa del Fungo Porcino", iniziativa che permise al paese di finanziare un'importante pubblicazione: lo Statuto comunale. Questo antico documento, datato 1382, e conservato oggi presso l'Archivio di Stato di Firenze, è stato tradotto dal latino e riprodotto, come importante testimonianza della costituzione del Comune di Moggiona. Nello stesso periodo venne allestita una Mostra Antologica del Legno, dedicata all'antico mestiere dei "bigonai", ovvero degli artigiani dediti alla realizzazione dei tradizionali contenitori a doghe detti "bigoni". Associata alla tradizione artigiana dei "bigonai", ogni anno nel periodo estivo viene celebrata la ricorrenza del taglio dell'abete, per mostrare il lavoro del bigonaio fin dalle sue fasi iniziali. Nel 1986 il Comitato spontaneo di Moggiona si dotò di uno statuto assumendo la denominazione di Associazione Culturale e Sportiva Moggiona (ACS), che già dal nome riassumeva l'atteggiamento pluridirezionale a cui gli associati hanno da sempre teso.
Nel 1993 l'ACS Moggiona si trasformò ufficialmente nell'attuale Pro-Loco e iniziarono a fiorire manifestazioni ed eventi soprattutto nel periodo estivo».
Gli associati alla Pro-Loco di Moggiona come interpretano gli eventi estivi da loro promossi e organizzati?
«Sagre e manifestazioni culturali non sono un fine, ma un mezzo per finanziare attività a sostegno del paese di Moggiona. È la storia e le proprie tradizioni che insegnano ad amare i luoghi rispettandoli e valorizzandoli nel tempo. La nostra Pro Loco oggi conta 42 consiglieri e un atteggiamento attivo e collaborativo di tutti i paesani. Molti si sorprendono delle nostre doti organizzative, ma il segreto che sta alla base di tutto questo è sentirsi partecipi delle varie attività, mantenerle in vita come fossero una cartolina di benvenuto da mostrare agli altri. Solo se i moggionesi credono nel proprio paese possono trasmettere agli altri la sua anima più vera e genuina».
Ci parli delle iniziative storico-culturali...
«È con grande orgoglio che Moggiona ospita il "Museo della Resistenza in Casentino". Questo museo contiene testimonianze storiche relative al nostro paese e più in generale al periodo della Resistenza nella nostra vallata. Persone, testimonianze e fatti che hanno segnato in maniera indelebile il nostro territorio e rappresentano oggi tasselli imprescindibili da cui partire per rendere giustizia a chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia. Una stanza del museo è stata poi adibita a Biblioteca. Un progetto ambizioso, nato nel 2005, che ha lo scopo di raccogliere libri ed articoli riguardati il Casentino per poter condividere il sapere e dare suggerimenti per ricerche e studi futuri. Per quanto riguarda iniziative prettamente artistiche, da circa due anni è iniziato un progetto in collaborazione con l'Ente Parco delle Foreste Casentinesi, la Comunità Montana e la curatrice Maria Grazia Tonioni dell'associazione Culturale Arte-Mide dal titolo "Atena per Moggiona: un Parco per l'anima". All'interno di questo progetto, la grande artista fiorentina Amalia Ciardi Duprè ha messo a disposizione alcune delle proprie opere per arredare l'intero paese e dare una dimostrazione tangibile di ciò che esso sarà in futuro. Il titolo della mostra "I Miti" è facilmente associabile al progetto: la forza del sogno e delle idee che alimentano la voglia di cambiare e tendere ad un miglioramento continuo».
Dunque la Pro-Loco di Moggiona è impegnata a 360°...
«Decisamente, i risultati raggiunti sono il motore per guardare avanti. I paesi montani hanno bisogno sempre di nuovi stimoli per sfruttare le risorse presenti, ma anche autoinventarsi scoprendo attitudini e qualità esistenti ma sopite.
La Pro-Loco di Moggiona si trova anche attualmente impegnata nel sociale a tutela delle nuove generazioni, sostenendo finanziariamente l'Associazione Agnese con Noi».

Lara Vannini




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