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Squisite Piazze
ne: Casentino 2000, il mensile per conoscere e vivere il Casentino.

anno XIV - n.153 - Agosto 2006


Estate, tempo di sagre. Mangiare, bere, divertirsi in piazza: piccolo itinerario per chi cerchi un'ottima gastronomia sotto le stelle.

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Moggiona, 14-15-16 agosto
La Sagra del Fungo compie 25 anni.

Un quarto di secolo tra paioli fumanti, carne alla griglia e porcini. Merito d'una comitiva volenterosa che - edizione dopo edizione dà il meglio di se per trifolare, friggere e grigliare il re del bosco. Preparativi che iniziano alcune settimane prima, con il graduale allestimento dei tendoni, dello spazio per la cucina e il coordinamento di quanti - in quei giorni - saranno al lavoro dietro ai fornelli e fra i tavoli. Ben 500 posti a sedere. Pranzo dalle 12.30 alle 14, cena dalle 19 alle 22.
  
Solo per dare un'idea di cosa significhi il dietro le quinte di Moggiona (nella foto sotto), eccovi qualche numero. 8 paioli per la polenta, con relative braccia. 5 persone addette alla pasta e alla preparazione dei sughi. Altrettanti a friggere patate e funghi. 7 preposte alle salsicce e carne alla griglia. Almeno 5 occupate per la cottura delle cappelle. Una quindicina ad affettare il pane e a preparare sacchettini con posate e tovaglioli. Più una squadra imprecisata di mani assegnate al lavaggio e taglio i funghi. Senza contare le decine di ragazzi che serviranno i commensali. Facendo due calcoli, le 100 anime che vivono a Moggiona saranno tutte in movimento per farci mangiare. Eppure ogni estate la scommessa si rinnova e puntualmente vien vinta dalla Pro loco, ormai allenata nel mettere a tavola carovane di buongustai romagnoli e casentinesi. Una serpentina di macchine lungo la via di Camaldoli accoglie gli ultimi arrivati per cena. Odori che si spalmano direttamente nel palato, occhi fissi sul menù. Polenta, penne e zuppa con funghi. Le immancabili bistecche. Porcini trifolati e fritti. Cappelle alla griglia. Vino bianco e rosso gratis. «Dagli anni 70, a Moggiona, è attiva un'associazione di volontari: in quel periodo giochi estivi, eventi sportivi e mostre dell'artigianato del legno erano organizzate dal Comitato festeggiamenti che si sosteneva con un'auto tassazione e proponeva in novembre - la Sagra delle Brici, di cui si sono tenute 11 edizioni: dal 1971 al 1982» racconta Francesco Acuti, Presidente della Pro Loco. «Era, quella, una giornata dedicata alle castagne e al ballo in piazza. L'ultimo anno addirittura nevischiava... Fu così che venne pensata la Festa del Fungo porcino. Un'idea che ora può a ragione definirsi brillante, per quanto a molti - almeno inizialmente - sembrò abbastanza anomala. Proporre porcini a ferragosto, anziché a luglio o settembre-ottobre, era in effetti un'incognita. Eppure ha funzionato e grazie ai proventi della Sagra la nostra associazione ha potuto realizzare, insieme all'amministrazione comunale, numerose opere all'interno del paese: come la sistemazione dell'arredo urbano e la Zona Verde. Il campo di calcio, la pista da ballo, il tennis, la ripavimentazione del paese...».



Una visita consigliata: la Bottega del Bigonaio, ambiente espositivo in cui sono raccolti strumenti, banchi di lavoro, oggetti di produzione locale e altro materiale di documentazione. Realizzata dalla Pro Loco - in collaborazione con gli artigiani del paese inserita nella rete Eco Museo del Casentino, la Bottega del Bigonaio sarà sede di dimostrazioni e attività nei giorni 1-4-8-11 agosto (per info e prenotazioni: 334-3050985). Da segnalare, inoltre, il recital pianistico del maestro Alessio Nanni - martedì 8, ore 21 e il concerto per pianoforte a quattro mani, sempre con il maestro Nanni e Natascha Majek, giovedì lO, ore 21. Durante la Festa del Fungo, in occasione del 25° anniversario, Mostra Filatelica Tematica con annullo speciale il 15 agosto. Per chiunque volesse saperne di più: www.moggiona.it.

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Laura Cipriani



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